chi siamo

La Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana degli Antichi Liberi Accettati Massoni, Tradizione di Piazza del Gesù, guidata dal Gran Maestro Silvano Danesi, trae la propria origine dalla “Serenissima Gran Loggia d’Italia”, Obbedienza massonica fondata da Saverio Fera il 21 marzo del 1910 a seguito di una scissione avvenuta nel Rito Scozzese Antico e Accettato del Grande Oriente d’Italia nel 1908.

La Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana degli A.L.A.M. Tradizione di Piazza del Gesù ha inserito volutamente il termine “Tradizione” e non “Discendenza” o “Legittima Discendenza” o altri termini simili, in quanto la storia del dopoguerra delle Officine riferentesi alla origine feriana rende impossibile, per chi abbia sufficiente onestà intellettuale, la ricostruzione del filo di legittima discendenza dalla “Serenissima Gran Loggia d’Italia” fondata da Saverio Fera il 21 marzo del 1910.

Il 10 dicembre 2010, nella Casa Massonica di Napoli, Luigi Bastiani viene eletto Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana degli A.L.A.M. Tradizione di Piazza del Gesù, Gr∴Or∴ di Roma.

Il 13 dicembre del 2013, nella Casa Massonica di Brescia, il Gran Maestro Luigi Bastiani è stato rieletto per il triennio 2014-2015-2016.

Nel 2016, la Grande Assemblea Nazionale ha eletto nuovo Gran Maestro dell’Obbedienza il Ven∴mo e Pot∴mo Fr∴ Silvano Danesi

Principi fondamentali

La Massoneria è luogo di ricerca, di conoscenza e di elevazione spirituale; è luogo di libero pensiero e di sviluppo della e delle libertà.

La Libera Muratoria proclama, come ha proclamato sin dalla sua origine, l’esistenza di un principio creatore, sotto il nome di Grande Architetto dell’Universo.

Per secoli i massoni hanno osservato la natura, apprendendone le regole e applicandole alle loro opere.

La fedele osservazione della natura si è fatta intuizione dell’eterno e dell’infinito e tensione conoscitiva del Divino e non si è espressa in formulazioni concettuali di specie dogmatica; non ha fondato alcuna dottrina.

L’intuizione dell’eterno e del Divino ha condotto ad “un’immagine autonoma e primitiva, preconscia e universalmente presente nella costituzione della psiché umana”, ossia all’archetipo di un principio emanativo origine di ogni esistenza.

La definizione di tale archetipo, con le parole che ci sono consegnate dalla tradizione greca, può essere così espressa: l’inconoscibile totalità abissale dell’Arché, con Logos, parzialmente e perennemente, si esprime, si evidenzia, si manifesta nella vita universale, ossia nella forma naturale, della quale l’Essere è essenza e fondamento.

In tempi più recenti si sono aggiunte alcune definizioni, come quella nota di Anderson del 1723, secondo la quale ogni massone è solo obbligato “a quella religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando loro le loro particolari opinioni”.

La Massoneria non impedisce ad alcuno di declinare un principio universale in opinioni particolari, ma esclude che opinioni particolari possano assurgere a principio universale obbligante e che un’ideologia possa considerarsi vera, unica e totalizzante.

La prima conseguenza necessaria dell’affermazione di Anderson è che ogni singola declinazione dell’archetipo universale è un fatto privato e che le varie confessioni religiose non devono assurgere a regola universale.

La seconda conseguenza necessaria dell’affermazione di Anderson è che nessuna teocrazia è compatibile con la Massoneria e, conseguentemente, che nessun assertore della teocrazia può essere affiliato alla Massoneria.

La Massoneria non impone alcun limite alla ricerca della verità ed è per garantire questa libertà di ricerca che esige da tutti la tolleranza.

L’umanità è un insieme di individui, di diversità etniche, culturali, linguistiche, religiose, sessuali. Diversità che sono ricchezze da difendere da ogni tentativo di omologazione e di sottomissione. Diversità che vanno armonizzate, per fare dell’umanità una grande orchestra e di questa armonizzazione la Massoneria, come centro di unione, si fa strumento consapevole.

Lavorare per armonizzare i valori delle diversità implica acquisire la capacità di essere tolleranti, ma la tolleranza non è senza limiti e quando diventa tolleranza dell’intolleranza si trasforma in connivenza o, peggio, in vigliaccheria.

La Massoneria interdice nelle sue Officine ogni discussione politica e religiosa; accoglie qualunque profano, sia esso uomo o donna, senza preoccuparsi di conoscere quali siano le sue opinioni politiche e religiose, purché sia libero e di buoni costumi e non professi idee che limitano la libertà altrui.

La Libera Muratoria ha per scopo di lottare contro l’ignoranza sotto tutte le forme.

La Libera Muratoria pone, come principi che il bene più prezioso è la libertà.

La libertà è patrimonio dell’umanità e nessun potere ha il diritto di spegnerla o di offuscarla.

Dal punto di vista politico e religioso, la Libera Muratoria non ha pregiudiziali di sorta. Non essendo un’associazione politica e religiosa non ha motivo di respingere coloro che chiedessero di appartenervi. Tuttavia, sentendo di dover tenere in alta considerazione i valori singoli dello spirito umano, esige l’assicurazione di non appartenere a movimenti che si rivelassero in urto con tale principio.

La Massoneria richiede il rispetto delle Leggi dello Stato.

gli orienti della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana degli A.L.A.M.

documenti

La vergogna dell’Unesco

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SERENISSIMA GRAN LOGGIA NAZIONALE ITALIANA DEGLI A.L.A.M. Tradizione di Piazza del Gesù Grande Oriente di Roma   L'Unesco ha approvato una mozione con la quale, negando ogni rapporto fra l'ebraismo, il Monte del Tempio e il Muro del Pianto, cancella di fatto la...

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Appello di Montpellier

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La Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana degli A.L.A.M. – Tradizione di Piazza del Gesù, Grande Oriente di Roma, ha aderito ufficialmente, con una lettera inviata al Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, Daniel Keller, all’appello di Montpellier ai popoli e...

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